LA STORIA

Il vecchio Statuto della Bocciofila Sondrio Sportiva data la sua rifondazione all’anno 1978, con sede presso il bar K2 in viale Milano a Sondrio.

La sua costituzione. Probabilmente, risale intorno agli anni ’60, ai tempi in cui a Sondrio, in contemporanea ad altre Bocciofile (la Sondriese al Giardino Operaio, l’Aurora ai Ferrovieri, La Valtellinese al Bocciodromo di Albosaggia), si organizzavano gare di richiamo nazionale (la gara della “Lambretta”, “la Scarpa d’oro”, il “Trofeo Moroni”, il “Città di Sondrio”, il Mattei e altre.

Erano tempi in cui (di sponsor e sponsorizzazioni non si parlava ancora), sull’onda del boom economico, appassionati del gioco delle bocce sostenevano le varie Bocciofile.

Il ripristino nel 1978 dei campi, naturalmente in terra battuta, al Bar K2, dopo un periodo di inspiegabile inattività, rilanciò la Sondrio Sportiva nella ripresa agonistica.

Purtroppo, oggi, non è possibile risalire a una storia dettagliata e precisa di quel che allora successe come avvenimenti sportivi; manca una documentazione in merito; difficili anche le testimonianze dirette e personali. Restano solo vaghi ricordi, frammenti di episodi tramandati da uno all’altro a voce, comunque sufficienti a considerare la Bocciofila Sondrio Sportiva negli anni 60/70, con sede al K2, avversaria di tutto rispetto delle varie Bocciofile in piena attività agonistica in provincia di Sondrio, quali: Sondriese al “Giardino Operaio, l’Aurora ai “Ferrovieri”, la Valtellinese in Albosaggia, la Raumini a Tirano, la Talamonese a Talamona, l’ Unione Morbegnesi a Morbegno e altre.

Della rinata Bocciofila Sondrio Sportiva fu eletto presidente Paolo Busi, che rimase in carica, con riconoscimento carismatico, sino al 1994.

Fu proprio lui, Paolo Busi, a proporre nel 1985 il “Gran Premio di Valtellina” all’indomani del cessato Trofeo Moroni.

Le prime edizioni del “Valtellina” si svolsero al K2 su corsie in terra battuta, sotto il sole infuocato di luglio e le repentine folate di vento e con il timore del temporale improvviso. Tutto alla presenza di un folto pubblico stipato su una tribuna allestita alla meglio. Ma già d’allora il “Valtellina”, grazie al suo montepremi (un motociclo al 1° classificato), registrava la partecipazione dei migliori giocatori locali e delle provincie limitrofe. Ricordiamo: Barilani, Persico, Rosada, Suardi, Gatti e i nostri locali Dormia, Bertolatti, Cornali, Bongio, Oberti e tanti altri.

Il “Valtellina” fu un successo da subito e in breve tempo divenne una “classica” del campionato nazionale. Negli anni a seguire la partecipazione non era più limitata ai nostri giocatori e a quelli delle provincie limitrofe, ma si estendeva alle varie regioni dell’Italia settentrionale e centrale.

Al “Valtellina” volevano partecipare tutti e i campi del K2 non erano più in grado di reggere il “peso” di quell’appuntamento.

Nel 2002 la Bocciofila Sondrio Sportiva trasferì la propria sede agonistica al Bocciodromo Comunale di Sondrio in via Torelli. Un bocciodromo a quattro corsie in manto sintetico, con una tribuna ad anello su quattro gradoni, con disponibilità per il pubblico di 400 posti a sedere. Il meglio e il massimo per giocatori, pubblico ed organizzazione. E da qui la Sondrio Sportiva… prese il volo.

Al “Valtellina” si aggiunse in anteprima, al sabato, per “riscaldare e ambientare” giocatori e pubblico, una gara di tutto rispetto e interesse, prima provinciale aperta a tutte le categorie, poi regionale, infine nazionale. Ora, da più anni, anche questa anteprima, “Trofeo Vergottini”, è a livello nazionale e riservata alle categorie A1, A e fa un tutt’uno con il “Valtellina”. Un’accoppiata indovinata: il ricco montepremi dell’una e dell’altra è la motivazione prima della partecipazione dei migliori atleti d’Italia.

Ma la Bocciofila Sondrio Sportiva non si distinse (e si distingue) solo per il “Valtellina”. Essa è sempre alla ricerca di nuove ed interessanti iniziative.

Essa ha capito che il gioco-sport delle bocce acquista credibilità, interesse, coinvolge il pubblico, dai giovani agli anziani, si propone come valido veicolo pubblicitario, solo se le manifestazioni si presentano ad alto livello, con atleti campioni e quindi ecco il suo palmares. Ottagonale giovanile a invito Under 18; ottagonale femminile a invito; Ottagonale a formazioni di società bocciofile a invito; campionati europei femminili individuale, a squadre e under 23. E, da ultimo, quest’anno a giugno 22-23, la Regional Cup in prima e nuova edizione: otto formazioni finaliste (con squadre di tre atleti seniores, due atlete femminili, due atleti Under 18) in rappresentanza di otto Comitati regionali. Un invito e un appuntamento, quindi, a tutti, al Bocciodromo di Sondrio.

Non va dimenticato che lungo l’anno la Sondrio Sportiva organizza anche altre gare per il pubblico locale, quali il Trofeo Brunalli, il Trofeo Coldiretti, il Trofeo Dell’Agostino, il Trofeo Fondrini ferramenta e altri, ai quali non manca la partecipazione dei giocatori di prime categorie delle provincie limitrofe.


Gli aggiornamenti seguiranno sul sito della Bocciofila Sondrio Sportiva.